sabato 25 settembre 2010

C'è grossa crisi


Un pò ne avevamo il sospetto, ma adesso che ce lo ha detto anche la Marcegaglia ne siamo praticamente certi: da quando c'è la crisi non siamo andati meglio degli altri Paesi. La presidentessa di Confindustria, ultimamente, non le manda a dire al Governo e a chi dovrebbe fare in modo che la tanto auspicata ripresa si realizzi davvero. Il fatto è che per rimettere in moto l'Italia serve qualcosa di più che le chiacchiere o la propaganda da quattro soldi. Servirebbe innanzitutto un Ministro per lo Sviluppo economico (possibilmente senza i guai giudiziari di Brancher) e poi non sarebbe male qualche riformina che permetta all'economia di ripartire. Di riforme si sente parlare da oltre 30 anni, ma ne sono state fatte davvero poche. Difficile che ci riesca il governo attuale, ma sarebbe già tanto se si smettesse di parlare di case a Montecarlo e cazzate del genere mentre ogni giorno c'è una fabbrica che chiude e centinaia di persone che perdono il lavoro. Dopotutto l'articolo 1 della nostra Costituzione recita ancora che "l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro" e non sulla cassintegrazione, perciò "cari" (ovviamente nel senso di costosi) politici, datevi una mossa e fate davvero qualcosa di buono per noi: fateci lavorare.

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