martedì 25 maggio 2010


Chi pensava che Mourinho fosse un uomo di ghiaccio, un freddo calcolatore, un professionista attaccato esclusivamente allo stipendio, resterà probabilmente deluso: le immagini del post partita del Bernabeu in cui la sua Inter è diventata Campione d'Europa dopo decenni di digiuno, mostrano in realtà un uomo "normale". Un uomo attaccato ai valori dell'amicizia. Un uomo che si commuove nel lasciare i suoi ragazzi per una nuova avventura. Le immagini "rubate" dalle telecamere fuori dallo stadio mostrano Mourinho che sale in auto mentre i giocatori dell'Inter sono già sull'autobus che li riporterà in Italia. Tutti tranne uno, Marco Materazzi. Quando Mourinho lo nota, fa fermare l'auto, scende e lo raggiunge. Ed è qui che l'aspetto umano prende il sopravvento. Il mister ed il calciatore si abbracciano e piangono. Lacrime sincere, che testimoniano quanto il lavoro del portoghese (a tutti i livelli) abbia conquistato lo spogliatoio nerazzurro.

Spogliatoio che però inizia a mostrare ora più di una crepa. Dopo le dichiarazioni di Milito (in cui si diceva in dubbio circa la sua permanenza all'Inter nel prossimo anno), oggi sono arrivate quelle dell'olandese Sneijder, anche lui stimolato da un ritorno a Madrid.

Per Moratti si preannuncia un'estate calda, caldissima, torrida...

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