mercoledì 13 ottobre 2010

L'Hiv blocca l'industria del porno americana


La notizia è che un attore di punta dell'industria pornografica americana è risultato positivo al test dell'Hiv e perciò le produzioni di film per adulti d'oltreocenano sono tutte praticamente ferme. Purtroppo non si tratta di una novità, visto che il problema si ripresenta ciclicamente: l'ultima volta che le stars dei film a luci rosse avevano dovuto fermarsi era stata nel 2004.

Stavolta pare che ad ammalarsi, appunto, sia stato un attore molto richiesto. Non a caso a fermarsi sono state anche due "major" del settore: la Vivid Entertainment e la Wicked Pictures. Ad annunciare il fatto è stata la "Adult Industry Medical Healthcare Foundation", che si occupa proprio della salute delle pornostar americane ed è occupata, in queste ore, a rintracciare e visitare tutti coloro che possono aver avuto rapporti col soggetto risultato positivo. Il fatto che i produttori americani rifiutano di accettare l'idea di far indossare il preservativo agli attori (perchè non piace agli spettatori) è sicuramente un fatto che peggiora la situazione. Addirittura, proprio per questo motivo era arrivata una denuncia per violazione delle leggi sulla sicurezza sul lavoro. In ogni caso, in America per poter girare un film basta provare di essere negativi al test dell'Hiv con un esame eseguito al massimo un mese prima. Evidentemente, però, se succedono di queste cose la misura non è abbastanza valida.

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