Maradona non è più il commissario tecnico dell'Argentina. La notizia era nell'aria già da ieri, ma stasera è arrivata anche l'ufficializzazione da parte dell'Afa (l'equivalente argentina della nostra Figc). A comunicare la notizia è stato il portavoce della federazione, tale Cherquis Bialo. L'allontanamento di Maradona arriva dopo il colloquio tenutosi proprio ieri tra lo stesso (ormai ex) ct e il presidente della federazione argentina Grondona. Un incontro da cui, evidentemente, sono scaturite solo incomprensioni e malintesi. Nessuno tra gli addetti ai lavori però immaginava si potesse arrivare ad un tale epilogo della vicenda, soprattutto se si considera l'accoglienza riservata al Diez e ai suoi giocatori al ritorno dalla fallimentare campagna sudafricana. Invece, la vicenda conferma ancora una volta che nel calcio non sempre viene rispettata la logica. Qualcuno potrà dire che anche la quella di assumere Maradona come commissario tecnico è stata una scelta illogica, ma mi pare che in questo modo si stiano commettendo errori su errori. Comunque: Maradona a casa (anche se il portavoce si è affrettato a dire che le porte della Federazione saranno sempre spalancate per il Miglior Calciatore della Storia) e Grondona ancora al suo posto (nemmeno i dinosauri avrebbero saputo resistere tanto). Il ruolo di ct passa temporaneamente a Sergio Batista, che da allenatore della nazionale giovanile si ritrova a guidare Messi e compagni. La telenovela sembra essere finita qui, ma quando c'è di mezzo Maradona mai dire mai...
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